METODOLOGIA
La metodologia di Contatto Counseling®, si basa sull’integrazione originale di strumenti e tecniche derivanti da vari modelli teorici e metodologici al fine di facilitare l’integrazione tra pensiero, azione ed emozioni.
Il counseling formativo
Il counseling inteso come processo educativo è una meta-competenza che ottimizza le qualità di comunicazione e di ascolto attivo. Lavorando sulle qualità personali e sulle risorse positive dell’individuo, il counseling si dimostra un potente strumento per facilitare la crescita e l’evoluzione personale. Una delle più chiare connotazioni del counseling è quella di stimolare l’apprendimento di nuovi schemi comportamentali, è possibile interpretare quindi una parte del processo del counseling come una tecnica per insegnare ad apprendere o riapprendere attivamente dall’esperienza.
Il percorso di apprendimento strutturato attraverso la metodologia del counseling si realizza attraverso:
- educazione all’ascolto attivo;
- educazione al monitoraggio dei propri pensieri e ascolto delle emozioni collegate ad essi;
- attenzione ai messaggi del corpo e al significato che hanno per noi;
- osservazione di sé stessi e gli altri senza giudizio;
- spazio protetto e accogliente del setting che facilita l’espressione di sé;
- feedback fenomenologico fornito dagli altri partecipanti e dal conduttore;
- educazione alla restituzione empatica.
L’approccio psico-corporeo: la Gestalt
La Gestalt porta ogni processo di interazione a focalizzarsi sull’immediatezza, sulla relazione, sulla sperimentazione. L’approccio gestaltico si caratterizza, nella pratica formativa, in attività esperienziali in cui vi è un’insuperabile unità dell’esperienza corporea, del linguaggio, del pensiero e del comportamento. Impiegando tali attività e avvalendosi del “ciclo del contatto gestaltico”, l’individuo integra l’esperienza in tutto il pregresso bagaglio della persona. Tale approccio aumenta la creatività nella soluzione di problemi ed è estremamente utile per arrivare da azioni e modalità comunicative inefficaci alla scoperta e alla consapevolezza delle modalità efficaci per stare meglio al lavoro, con i colleghi e a casa.
L’apprendimento esperienziale
David Kolb è divenuto un punto di riferimento per l’apprendimento esperienziale poiché ha sistematizzato gli studi e le ricerche su tale ambito. Secondo Kolb l’apprendimento dura tutta l’esistenza (life long learning) ed è attraverso l’apprendimento dall’esperienza che avvengono il nostro sviluppo e la nostra crescita.
“Il processo d’apprendimento viene concepito come una spirale che non ha mai termine, ogni suo ciclo attraversa quattro stadi. Affinché un ciclo d’apprendimento si possa radicare nell’individuo e diventare permanente occorre attraversare tutte e quattro le fasi:
- Esperienza Concreta (EC) – Coinvolgersi pienamente, apertamente e senza deviazioni in esperienze nuove;
- Osservazione Riflessiva (OR) – Riflettere su queste esperienze e osservarle da molte prospettive;
- Concettualizzazione Astratta (OC) – Creare concetti che integrino le osservazioni in teorie logicamente valide
- Sperimentazione Attiva (SA) – Usare queste teorie per prendere decisioni e risolvere problemi” (Rotondi M., 2004).
La teoria di Carl Rogers: apprendere sul piano cognitivo, affettivo ed emozionale
Per Carl Rogers l’apprendimento deve essere significativo, auto motivato e basato sull’esperienza. Rogers oppone ad un apprendimento mnemonico e passivo un tipo di apprendimento significativo e sperimentale. I requisiti di questo tipo di apprendimento comportano una partecipazione globale della personalità del soggetto, in quanto egli si impegna nell’apprendimento non solo sul piano conoscitivo ma anche su quello affettivo ed emozionale; esso ha una reale e profonda incidenza, poiché contribuisce a modificare il comportamento, gli atteggiamenti e talvolta persino la personalità del soggetto interessato. La facilitazione all’autoapprendimento si basa su qualità attitudinali nel rapporto facilitatore-allievo che sono: genuinità del facilitatore dell’apprendimento, stima, accettazione, fiducia e comprensione empatica.
Self-directed learning
Malcom Knowles, uno dei più noti studiosi dell’apprendimento degli adulti, definisce e propone un modello che chiama: “modello andragogico”. In questo modello i discenti sono autonomi e costituiscono una risorsa per l’apprendimento; il clima è informale e vi è reciprocità e rispetto; vi è un’autodiagnosi dei bisogni; gli obiettivi sono formulati tramite una negoziazione comune, l’attività viene svolta con tecniche basate sull’esperienza e la ricerca.
Di qui l’enfasi ancora maggiore che viene posta sulle tecniche esperienziali – cioè tecniche che valorizzano l’esperienza dei discenti, come la discussione di gruppo, gli esercizi di simulazione, le attività di soluzione dei problemi, il metodo dei casi e i metodi di laboratorio – rispetto alle tecniche trasmissive.
Modello formativo
Il modello originale proposto da Contatto Counseling®, ha come base l’approccio integrato del counseling e della formazione esperienziale applicato allo sviluppo dei bisogni, degli obiettivi e delle aspirazioni individuali ed aziendali.
Riferimenti bibliografici del sito Contatto Counseling®
- Bruscaglioni M (1991), La Gestione dei Processi nella Formazione degli Adulti, Franco Angeli, Milano
- Clarkson P. (1992), Gestalt counseling, Sovera, Roma
- Goleman D. (1996), Intelligenza Emotiva, RCS Libri, Milano
- Knowles Malcolm S. (1996), La Formazione degli Adulti come Autobiografia: il percorso di un educatore tra esperienza e idee, R. Cortina, Milano
- Rogers C.R. (1970), La Terapia Centrata sul Cliente, Psycho, Firenze
- Rogers C.R. (1976), I Gruppi d’ Incontro, Astrolabio, Roma
- Rotondi M. (2004), Formazione Outdoor: Apprendere dall’ Esperienza, Franco Angeli, Milano
- Tartaglia F. (2008), Gestire con le emozioni, Franco Angeli, Milano
Sitografia
- Aico, Codice Etico, in www.aicounselling.it
- Carlini K. a cura di, 2011, L’ Outdoor training, in www.benessere.com
- Quaglino G.P., a cura di, (2006), Leadership e motivazione del personale, dispensa, in www.thinktag.it
- Rogers N. (1993), Person Centered Expressive Arts – Therapy, in www.nrogers.com